La ricerca si è concentrata sulla natura del tessuto compatto della città europea. La scansione dello spazio urbano in isolati, che fin dall'antichità ha costituito lo strumento più efficace per lo sviluppo degli insediamenti umani, rappresenta oggi un antidoto sia al modello della città diffusa, diseconomica e insostenibile, sia alla crescita della città moderna, dove l'abbondanza di spazio pubblico a disposizione si è scontrata spesso con l'impossibilità di gestirlo in maniera efficace. Progettare l'isolato della città compatta vuol dire anche riflettere sulla sostituzione, sul completamento e sulla trasformazione di manufatti dismessi, sulla densificazione e sull'innesto di nuovi frammenti nell'esistente, tutte pratiche che sono alla base dei processi di rigenerazione urbana. Dopo vent'anni di dissennato consumo di suolo la città europea torna oggi a trasformarsi prevalentemente crescendo su sé stessa, riusando le proprie strutture, reinventandone gli spazi e gli usi.

The research focused on the nature of the compact fabric of the European city. The scanning of urban space into blocks, which since the ancient times has constituted the most effective instrument for the development of human settlements, today represents an antidote both to the model of the urban sprawl, uneconomic and unsustainable, and to the growth of the modern city, where the abundance of available public space has often clashed with the impossibility of managing it effectively. Designing the block of the compact city also means reflecting on the replacement, completion and transformation of disused artefacts, densification and the grafting of new fragments into the existing, all practices that underpin
urban regeneration processes. After twenty years of senseless land consumption, the European city is now transforming itself mainly by growing on itself, reusing its structures, reinventing its spaces and uses.