A project model for energy and digital transition in building construction and urban regeneration, also aimed at the construction design of the new campus and headquarters of the Rome Technopole

Digital transition and design model of digital twin for energy efficiency in constructions (Transizione digitale e design model di digital twin per l’efficienza energetica nelle costruzioni)



Abstract
Lo sviluppo crescente dell’Internet of Things (IoT) costituisce oggi la base evolutiva delle Digital Cities, attraverso l'impiego degli strumenti di Information Communication Technology (ICT), ed in particolare di sensori e attuatori, grazie ai quali è possibile acquisire una vera e propria consapevolezza dei cambiamenti nelle abitudini degli utenti negli ambienti interni ed esterni, così come delle condizioni dell’ambiente circostante, secondo un approccio basato sulla visione Design Thinking, anche nell'applicazione di metodi di Design for social innovation and social inclusion, e in linea con i tipici approcci del Design for interaction and user experience.

The growing development of the Internet of Things (IoT) today constitutes the evolutionary basis of Digital Cities, through the use of Information Communication Technology (ICT) tools, and in particular of sensors and actuators, thanks to which the internal and external environments acquire real awareness of changes in users' habits, as well as the conditions of the surrounding environment, according to an approach based on the Design Thinking vision, also in the application of Design for social innovation and social inclusion methods, and in line with the typical approaches of Design for interaction and user experience.

 ULTERIORE APPROFONDIMENTO (TESTO ESTESO)

Il programma H2020 ha stabilito sette sfide sociali per affrontare le principali preoccupazioni condivise dai cittadini in Europa e nel mondo. Tra queste rientrano Salute, Trasformazioni demografiche e benessere. In questa ottica le case e gli ambienti intelligenti vengono promossi sempre più anche come soluzioni per sostenere l'offerta efficace ed efficiente di assistenza sanitaria alle persone anziane e disabili.
Al fine di arricchire le conoscenze ed aumentare le sinergie tra gruppi di ricerca interdisciplinari e realtà operanti nel settore, in collaborazione con ENEA (Agenzia Nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile) il Centro di Ricerca Interdipartimentale Territorio Edilizia Restauro Ambiente, nel seguito CITERA, nel quale operano la maggior parte dei ricercatori del gruppo di ricerca, ha promosso un’attività sperimentale volta alla progettazione di un sistema smart che trasformi il suo laboratorio in un vero e proprio SmartLab, connesso con una microgrid energetica e basato sull'Intelligenza Ambientale (AmI) integrata con algoritmi di Artificial Intelligence.
La proposta dello smart lab è focalizzata dunque sull'AmI, un paradigma nel quale gli utenti vivono circondati da una tecnologia informatica e telematica, ovvero da dispositivi con capacità computazionali e di connessione in rete, che si mettono a loro disposizione in modo non invadente. L'obiettivo della creazione del laboratorio è quello di configurare dunque un vero e proprio ambiente “sensibile”, adattabile e rispondente ai bisogni, alle abitudini, ai gesti e alle emozioni dell'uomo.

 





Tipo di Ricerca
Ricerca Sapienza

Responsabile
Federico Cinquepalmi (co-proponente)

Anno
2022

Struttura
Dipartimento di Architettura e Progetto

Componenti del gruppo di Ricerca
STRUTTURATI:
Fabrizio Tucci (co-responsabile della ricerca), Lorenzo Imbesi, Valerio Baiocchi, Elisa Pennacchia, Luca Guliermetti
ALTRI COMPONENTI:
COIMA Rem s.r.l. (Lead industry); AlmavivA (Industries and other entities)

Settore
Tecnologia

ERC
PE8_3 - Civil engineering, architecture, maritime/hydraulic engineering, geotechnics, waste treatment; PE8_9 - Production technology, process engineering; SH3_13 - Digital social research

Keywords
Technology Management, Building Architecture, Big Data

Link di approfondimento
Pagina web della ricerca del progetto Rome Technopole