Bauhaus e policromia

Il colore come sistema costruttivo dello spazio interno



Abstract
Il lavoro di ricerca ha permesso di rintracciare l’eredità lasciata dalla scuola del Bauhaus all’interno delle opere architettoniche contemporanee e di individuare gli architetti che hanno potuto trarre insegnamento da essa. L’indagine, oltre a confermare l’importanza dell’elemento cromatico nella caratterizzazione degli di spazi di architettura, scopre una modalità del tutto inedita della percezione cromatica attuale. Infatti, negli ultimi anni si assiste alla presenza sempre maggiore della componente immateriale all’interno degli spazi contemporanei dell’architettura, generata dal mondo virtuale all’interno della nostra quotidianità. Gli architetti, coscienti di questi cambiamenti, hanno riconsiderato la definizione stessa dello spazio costruito: oltre al colore della materia e a quello artificiale dei pigmenti e delle tinte, capace di trasformare la sembianza delle cose, sono subentrati quelli che Koohlaas chiama «colori luminosi». I colori elettronici del mondo virtuale hanno infatti modificato la natura stessa del dato cromatico attraverso la sua alterazione percettiva.
Queste considerazioni sulla modificazione del dato cromatico per mezzo dei dispositivi virtuali conducono ad una riflessione più approfondita sul significato e valore dell’elemento cromatico nella definizione dello spazio e su come questo concorra alla connotazione dell’ambiente costruito oggi. Pertanto, lo svolgimento di tale studio nell’ambito di una dissertazione di dottorato si propone di fornire strumenti o dispositivi che considerino il colore come rinnovata risorsa per la progettazione dell’involucro interno. I risultati di ricerca sono confluiti all’interno della propria dissertazione di dottorato.

 PUBBLICAZIONI

M. P. Ponti, A. Grimaldi, Tra spazio fisico e spazio visivo: dalla teoria di Joseph Albers ai progetti di Sauerbruch Hutton, pp.113-126, in Colore e colorimetria. Contributi multidisciplinari, Vol. XIV A, Gruppo del Colore, Associazione italiana Colore, Milano, 2018.

M. P. Ponti, Fodere cromatiche. Il colore degli involucri contemporanei abitati, pp. 217-219, in G. Cafiero, N. Flora, P. Giardiello (a cura di), Costruire l'abitare contemporaneo. Nuovi temi e metodi del progetto, presentato al convegno Costruire l'abitare contemporaneo. Nuovi temi e metodi del progetto, Atti del Terzo Convegno Nazionale di Architettura d'Interni, Poligrafo, Padova, 2020.

M. P. Ponti, L’aspetto del nuovo: Dall’intervento sull’esistente al colore come dispositivo che rinnova la qualità e il significato dell’interno architettonico, pp. 142-145, in J. Leveratto, V. Saitto, V. Sansoni (a cura di), Interni: Nuove geografie della ricerca, ii inclusive interiors, Maggioli Editore, Santarcangelo di Romagna, 2021.

 





Tipo di Ricerca
Altro

Responsabile
Maria Pia Ponti

Anno
2017

Struttura
Dipartimento di Architettura e Progetto

Componenti del gruppo di Ricerca

Settore
Architettura, Interni

Keywords
Bauhaus, Policromia, Colore, Spazio Interno