Efficaci modalità di espletamento dell’attività di supporto all’implementazione del progetto di diffusione della tematica BIM all’interno di organismi pubblici e privati impegnati nel settore dell’edilizia



Abstract
Il settore delle costruzioni è caratterizzato da una qualità ancora troppo bassa della gestione di dati ed informazioni relative ai processi progettuali, realizzativi e gestionali delle opere.
L'adozione della metodologia Building Information Modeling - BIM rappresenta una sfida significativa per molti attori del settore dell'edilizia, poiché richiede una trasformazione culturale e tecnologica.
Le necessità di transizione al digitale del settore costruzioni, si inserisce anche in un contesto legislativo e normativo che prevede la progressiva obbligatorietà di metodi e strumenti di modellazione elettronica delle informazioni di edifici ed infrastrutture, nelle OO.PP. e che ne regola le caratteristiche generali.
La ricerca esamina strategie efficaci per supportare l'implementazione del BIM, fornendo una guida pratica per organismi pubblici e privati in uno scenario in rapida evoluzione.

The building industry is characterised by a still too low quality of data and information management related to the design, construction and management processes of works.
The adoption of the Building Information Modeling - BIM methodology represents a significant challenge for many players in the construction sector, as it requires a cultural and technological transformation.
The construction sector's need for transition to digital is also part of a legislative and regulatory context that envisages the progressive compulsory use of electronic information modelling methods and tools for buildings and infrastructures, in public works.
The research examines effective strategies to support the implementation of BIM, providing practical guidance for public and private organisations in a rapidly changing scenario.

 ULTERIORE APPROFONDIMENTO (TESTO ESTESO)

Secondo le più recenti ricerche specializzate, il settore delle costruzioni è caratterizzato da una qualità troppo bassa della gestione di dati ed informazioni relative ai processi progettuali, realizzativi e gestionali delle opere. Tale criticità, originata da livelli di conoscenza non strutturata dell’ambiente costruito (edilizia, infrastrutture ecc.), rende inattendibile ogni modalità di controllo e monitoraggio dei processi, delle attività e dell’andamento tecnico ed economico parte degli operatori, committenti, progettisti, imprese. Anche da tali fattori origina la scarsa produttività del settore che, secondo alcuni Osservatori è cresciuta solo dell’1% negli ultimi venti anni a differenza della crescita riscontrata in altri comparti industriali che nella adozione di processi digitali hanno trovato driver di crescita del proprio core business (automotive, logistica, commercio, turismo ecc). Tali criticità, proprie sia dei Committenti sia degli Operatori economici dell’edilizia, stanno conducendo decisori politici, stazioni appaltanti e soggetti privati ad una transizione verso una gestione digitale basata sulla centralizzazione della conoscenza relativa ai beni di propria pertinenza attraverso la predisposizione di Ambienti di Condivisione dei Dati ACDat. Tali infrastrutture tecnologiche sono strutturabili come una risorsa in cloud, sono condivisibili secondo regole di riservatezza e sicurezza, con gli enti e gli operatori che a vario titolo sono coinvolti nel processo realizzativo. Tale risorsa efficienta altresì processi realizzativi dell’edilizia sempre condizionati da una complessità derivante dai tempi limitati ed accelerati di produzione, dalla dislocazione geograficamente vasta dei cantieri e delle organizzazioni coinvolte e da una filiera estremamente frammentata. Da una parte quindi, tali ACDat incrementano l’efficacia dell’azione degli operatori favorendo metodi di agile working, dall’altra rendono possibile, una integrazione e connessione di flussi informativi finalizzati ad analisi in tempo reale fondate sui principi della business intelligence, sino alla possibilità di operare con algoritmi predittivi orientati al supporto dei processi decisionali del management. Tali obiettivi presumono la costituzione di processi di information management per certi versi inediti nel settore delle costruzioni. La raccolta, strutturazione ed analisi del dato favorirebbe inoltre, in una ottica di Lean Management, una ottimizzazione delle risorse, una riduzione degli sprechi aumentando i livelli di sostenibilità ambientale, sociale ed economica del settore capace di impattare anche sulla mitigazione dei cambiamenti climatici.
In tale scenario in rapida evoluzione anche le modalità operative di interazione tra Committenti, Progettisti ed Imprese, transitano verso modalità di scambio di informazioni basati su Ambienti di Condivisione dei Dati richiedendo all’intero settore un cambio di paradigma, prima ancora che tecnologico, di carattere culturale, ponendo anche in capo alle rappresentanze delle principali categorie degli operatori del settore, un potenziale ruolo di facilitatore all’edilizia 4.0.

 

 PUBBLICAZIONI

Pennacchia, E.; Cinquepalmi, F. "La digitalizzazione della progettazione attraverso l’integrazione di metodologie e strumenti innovativi per un’architettura sostenibile. The digitalization of the design phase through the integration of innovative methodologies and tools for a sustainable architecture." PONTE 2019, vol. 2, p. 25-34, ISSN: 1129-3918

 





Tipo di Ricerca
Convenzioni e conto terzi

Responsabile
Elisa Pennacchia

Anno
2018

Struttura
Centro di Ricerca Interdipartimentale Territorio Edilizia Restauro Ambiente - CITERA

Componenti del gruppo di Ricerca
STRUTTURATI:
Prof. Marco Casini, Prof. Francesco Ruperto

Settore
Architettura, Tecnologia

ERC
PE8 Products and Processes Engineering - Product design, process design and control, construction methods, civil engineering, energy processes, material engineering

Keywords
Digitalizzazione, edilizia 4.0, sviluppo sostenibile

Link di approfondimento
Report della ricerca
Articolo "La digitalizzazione della progettazione attraverso l'integrazione di metodologia e strumenti innovativi per un'architettura sostenibile"