Forme e Spazi temporanei dell’accoglienza come attivatori di processi di rigenerazione urbana per la città contemporanea

Masterplan, Tesi di laurea di L. Cecchetti, F. Cuppoletti, E. Dubini, F. Lucci e G. Mece.

Abstract

Gli interrogativi da cui muove la ricerca riflettono sulla possibilità che l'architettura e nello specifico la rigenerazione di un patrimonio architettonico esistente abbandonato possa porsi come fattore di rinegoziazione del rapporto cittadino-migrante in funzione di una ospitalità che produca da una parte integrazione e dall'altra rigenerazione del tessuto urbano e sociale. La ricerca intende indagare come il progetto di rigenerazione urbana e del suo paesaggio siano in grado di mediare flussi globali e identità locali risolvendo da un lato il problema della qualità di alcune parti della città e ponendosi dall'altro come uno dei fattori di risoluzione dei conflitti sociali e urbani. Del resto il ruolo centrale della città nella pratica dell'accoglienza, nella sua dimensione locale di luogo delle relazioni sociali e delle interazioni culturali tra cittadini e migranti, nella sua dimensione globale di luogo privilegiato per gli arrivi e le partenze, è ancora tutto da sviluppare.
La ricerca si propone di indagare i modelli architettonici di alcune forme di accoglienza, sperimentate anche in altri paesi, a seguito dell'impatto dei fenomeni migratori degli ultimi anni sulle spazialità urbane europee (in particolare in Francia, in Germania e in Italia) e di finalizzare tale disamina all'individuazione di azioni progettuali utili a ri-costruire una nuova immagine per la città contemporanea quale città dell'accoglienza e luogo unitario di identità plurali.

ULTERIORE APPROFONDIMENTO (TESTO ESTESO)

La specificità di questa ricerca risiede nel coniugare le soluzioni architettoniche richieste dal problema della rigenerazione urbana - inteso come riuso attivo e riabilitazione di un patrimonio urbano dismesso e abbandonato - con un problema sociale emergente, ovvero l'accoglienza come attivatore di questo processo di rigenerazione. Un approccio innovativo per la risoluzione del problema ambientale, architettonico del paesaggio urbano congiuntamente con un problema sociale che non è risolto politicamente e inquina il tessuto sociale e urbano.
La ricerca si pone l'obiettivo di analizzare le principali realtà individuate in chiave progettuale e proattiva al fine di individuare strategie di intervento a livello urbano e architettonico che possano essere di indirizzo per la costruzione della futura metropoli multiculturale, che sia in grado di superare gli attuali conflitti sociali e urbani connessi all'assenza di un progetto spaziale di mediazione urbana tra stranieri e cittadini, con un particolare indirizzo al progetto dello spazio collettivo per la città multiculturale.
Lo studio dello "Spazio migrante" nella città contemporanea ha il duplice obiettivo da un lato indagare il rapporto tra istanza globale (sicurezza, accoglienza, mobilità) e sensibilità locale (sociale, ambientale e percettiva) e dall'altro di porre al centro dei processi di rigenerazione urbana i fenomeni dell'abitare transitorio e mobile come un'occasione di ripensamento dell'azione progettuale sulla trasformazione della forma urbana che nella contemporaneità deve sempre più assumere una natura mutevole e adattabile (anche velocemente) alle esigenze dell'umanità urbana.

PUBBLICAZIONI

"The urban redevelopment project of San Lorenzo district in Rome" / Belibani, Rosalba. - (2020), pp. 565-575. ((Intervento presentato al convegno 5th ISUFitaly International Conference tenutosi a Rome, Italy.

"Forma y sentido del espacio público: una lectura morfológica de la ciudad informal" / Lefosse, D. C.; Belibani, R.. - 10:(2020), pp. 97-106. ((Intervento presentato al convegno IV Congreso ISUF-H: Metrópolis en recomposición: prospectivas proyectuales en el Siglo XXI. Forma urbis y territorios metropolitanos tenutosi a Barcelona; Spain.

Tipo di Ricerca

Ricerca Sapienza

Responsabile

Rosalba Belibani