L’utilizzo del mezzo aereo per il trasporto individuale rappresenta una realtà sempre più diffusa, soprattutto negli Stati Uniti, dove sono operativi 150.000 aerei e 6.000 aeroporti, ma anche in molti Stati europei, come Germania, Francia e Inghilterra. La forte espansione, in molti Stati, del mezzo aereo per il trasporto individuale è riconducibile alla presenza nel mercato dei vettori aerei di sempre nuovi modelli di velivoli "di ultima generazione", ultraleggeri avanzati (UL) e Very light Jet (VLJ), di peso e costo "relativamente" contenuto e, quindi, accessibili a nuove fasce di utenza che gli operatori del settore ritengono per il futuro sempre più ampie. L’associazione ILAN (Italian Light Airport Network), costituitasi nel 2006, sta promuovendo la realizzazione sul territorio italiano di questo network di aeroporti minori, parallelo e complementare a quello degli aeroporti di rilevanza nazionale che permetta agli utenti che utilizzano aerei ultraleggeri avanzati (UL) e Very light Jet (VLJ), di raggiungere un numero rilevante di province italiane ed europee. In Italia lo sviluppo del trasporto aereo individuale è resa difficoltoso da normative e procedure ancorate alle caratteristiche e alle necessità del traffico aereo che necessita di dotazioni strutturali (connesse ai requisiti indispensabili per l’operatività dei vettori aerei: atterraggio, movimento in pista, decollo, mobilità a terra) e di servizio (connesse alle dotazioni necessarie per gli utenti che devono usufruire dello scalo), ovviamente molto diverse da quelle ritenute necessarie e richieste dagli operatori interessati al traffico aereo e passeggeri degli scali minori. All'interno del territorio italiano, lo sviluppo e l’incremento del traffico aereo “individuale” risulta quindi strettamente connesso alla costituzione di un network di infrastrutture aereoportuali di secondo livello per l’aviazione civile (aeroporti minori) adeguatamente distribuito sul territorio nazionale, efficiente, accessibile, interconnesso con le altre modalità di trasporto e facilmente agibile. In questo contesto è stata avviata una ricerca che ha come obiettivo generale quello di identificare gli elementi utili a sostenere le scelte necessarie per ridefinire il sistema aeroportuale minore italiano in modo da costruire un network di infrastrutture aeroportuali di secondo livello integrato con il sistema aeroportuale e infrastrutturale generale. Obiettivo della ricerca era di approfondire l’approccio metodologico di combinazione tra Multi-Criteria Decision Analysis e GIS, sviluppando un’implementazione di tipo full integration, per consentire al contempo di svolgere in modo dinamico e multidimensionale le analisi e le valutazioni relative allo status quo degli aeroporti minori italiani e di valutare l’attrattività di ciascun polo aeroportuale in funzione dei servizi territoriali e delle rispettive aree di gravitazione. Nella ricerca si è proceduto allo sviluppo di un upgrade dell'approccio metodologico definito in una precedente fase della ricerca basato sull'analisi spaziale/territoriale di un set di dati di tipo multicriteriale. Tale upgrade, costruito sull'integrazione della Multi-Criteria Decision Analysis (MCDA) e degli Spatial Decision Support Systems (SDSS), può essere definito Multi-Criteria Spatial Decision Analysis (MCSDA). La metodologia è stata costruita al fine di ottenere risultati utili a qualificare e quantificare i parametri sui quali può essere basata in Italia la costruzione di un network aeroportuale di secondo livello, omogeneamente diffuso sul territorio nazionale, in relazione ai profili e ai bisogni territoriali che caratterizzano le diverse aree del paese. L’implementazione della procedura proposta per ciascun livello di valutazione ha consentito di ottenere output con riferimento a: i) l’idoneità delle infrastrutture aeroportuali e dei servizi, utile a valutare lo status quo del sistema degli aeroporti minori italiani; ii) l’attrattività dei poli aeroportuali dati i servizi territoriali rintracciati nelle aree circostanti, utile a fornire una classificazione del potenziale di attrattività aeroportuale di ciascuna alternativa. Gli output ottenuti possono fornire una base per ulteriori successive fasi da implementare attraverso l’uso di una Multi-Criteria Decision Analysis (MCDA) eventualmente anche integrata con, ad esempio, Fuzzy Analysis, Strategic Planning Tools (SPT), Tecniche di Partecipazione (PT), Analisi Economico-Finanziaria, Analisi del Rischio e Sensitività da costruire per valutare: i) la quantità di investimenti necessari sia di tipo socio-economico che di tipo finanziario, nonché le ripercussioni ambientali associate alla identificazione/costruzione dei poli aeroportuali nell’area geografica di riferimento; ii) l’inclusione del network di secondo livello nel progressivo processo di trasformazione urbana e insediativa; iii) la sostenibilità delle operazioni necessarie all’upgrade/estensione del network e/o alla ricollocazione (sulla base delle aree scoperte individuate) e dunque la struttura del network sulla base del tempo necessario a garantire che esso ottenga piena operatività.

Guarini, M.R., Chiovitti, A., Rocca, F., (2018). A Multicriteria Spatial Decision Analysis for the Development of the Italian Minor Airport System. Journal of Advanced Transportation, vol. 2018, Article ID 6847030, https://doi.org/10.1155/2018/6847030

Guarini, M. R., Chiovitti, A., (2018). "Il sistema aeroportuale italiano di secondo livello. Un approccio multicriteriale spaziale per la razionalizzazione del network". Laborest 16/2018, pp.58-66, ISSN:2421-3187 DOI: http://dx.medra.org/10.19254

Guarini, M.R., Chiovitti, A. (2019). Gis Based Multi-criteria Decision Analysis for the Streamlining of the Italian Network of Minor Airports. In: Calabrò, F., Della Spina, L., Bevilacqua, C. (eds) New Metropolitan Perspectives. ISHT 2018. Smart Innovation, Systems and Technologies, vol 101. Springer, Cham. https://doi.org/10.1007/978-3-319-92102-0_25