Le nuove stanze urbane: Urban Rooms



Abstract
Oltre due secoli sono passati dai primi progetti di 'passage' parigini sorti intorno al 1789, ai nuovi tipi di architetture in continuità̀ con il luogo del XX e XXI secolo caratterizzati da forme e spazi con significative qualità̀ urbane tese a ospitare diverse funzioni pubbliche, istituzionali e terziarie in molte città del mondo. Spazi di relazione, di distribuzione, di passaggio e svago dove si verifica in particolare l'introduzione dell'idea delle urban rooms'. Un tema che in questi ultimi cinquant'anni ha prodotto in moltissimi progetti sia inedite soluzioni spaziali, strutturali e tecnologiche sia lo sviluppo di uno stretto rapporto del progetto con il contesto e con le preesistenze. Spazi all'interno di rilevanti organismi architettonici che diventano sia ambiti 'urbani' fondamentali per la sosta, per l'orientamento e la circolazione delle persone, sia luoghi nei quali la città e il paesaggio vengono immessi nell'architettura per diventarne parte integrante, unificante e imprescindibile.
Ma se da una parte gli interventi si collocano a metà tra il progetto urbano e quello architettonico, dall'altra si confrontano con una pluralità̀ di tematiche complesse che vanno dalla ricerca di specifiche qualità̀ da attribuire ai nuovi tipi di 'stanze urbane', allo sviluppo di un'architettura configurata per l'inserimento di nuovi tipi di spazi interstiziali come luoghi di relazione sociale, al rapporto tra architetture della preesistenza e della contemporaneità̀.
Con lo sviluppo nell'architettura delle 'urban rooms' progettate in maniera da creare forme e spazi unici, atrii o gallerie che in alcuni casi rievocano, in chiave moderna, quelle tipiche spazialità̀ ottocentesche, essere trovati quegli elementi che da una parte introducono il senso della 'cerimonia' e della 'ritualità̀' all'interno del progetto e dall'altra favoriscono lo sviluppo di nuovi significati qualificanti e aderenti al luogo.

 ULTERIORE APPROFONDIMENTO (TESTO ESTESO)

L'obiettivo della ricerca consiste nell'individuazione delle modalità̀ e degli strumenti progettuali appropriati allo sviluppo di spazi architettonici intesi quali luoghi di dialettica tra funzioni e caratteri distributivi, tra il dentro e il fuori, tra architettura e città, tra edificio e paesaggio, in contrasto con gli spazi dell'architettura strutturati come semplici luoghi di passaggio e di smistamento. Data la continua evoluzione delle 'urban rooms' ubicate all'interno di grandi contenitori culturali, istituzionali, commerciali quali musei, centri culturali, università̀, uffici, centri commerciali, è necessario trovare nuovi indirizzi che ne possano aumentare la qualità̀ architettonica.
La progettazione di uno spazio interno gradevole unitario e di interesse per le persone, ottenibile attraverso una serie di elementi caratterizzanti, può̀ servire allo sviluppo di un ambiente che diventa l'elemento qualificante di un insieme architettonico unitario e armonico.
In effetti, l'acquisizione dell'idea di stanza urbana', similmente a quanto avverrebbe in un'agorà, nel caricarsi di valenze pubbliche o semi-pubbliche riesce a generare qualità̀ spaziali funzionalmente autonome che in qualche misura si svincolano e superano la natura dello specifico progetto che le ospita, a favore dello sviluppo di un luogo sociale aperto alla collettività̀ nel quale si dimostra la complessità̀ insita nella poetica urbana, con uno spazio attraverso il quale le persone possono fluire senza soluzione di continuità̀ da un esterno a un internò della città.
Tale modalità̀ compositiva, vincolando il progetto alle peculiarità̀ del luogo, acconsente che lo spazio possa essere configurato per accogliere le esigenze di nuovi mix o ibridazioni funzionali che permettono al progetto di assumere il valore di una ricerca pura, strettamente legata alla teoria e alla storia dei grandi spazi pubblici.

 

 PUBBLICAZIONI

Valentin Nilda (2007), “Acqua: nuove configurazioni urbane. Aquapolis futurista”, in L'Arca, v. 55; p. 50-56. ISSN: 0394-2147

Valentin Nilda (2010), “Towards an Ecological Urban Intentionality”, in Compasses, v. 3; p. 42-47.

Valentin Nilda (2010), “Moshe Safdie”, Roma: Ed. Kappa, pp.1-160. ISBN: 9788865140192 (testi in italiano e inglese) (1ma monografia italiana su Safdie)

Valentin Nilda (2010), “Steven Holl in China”, in Compasses, v. 011, p. 62-71. ISBN/ISSN: 9789948156857

Valentin Nilda. (2011), “New Urban Rooms Between Earth and Sky”, in “Design for the Future”, v. 15, Dubai - United Arab Emirates: Media City, p.52-57, ISBN: 9789948163169

Valentin Nilda (2012), “New Architectural-Urban Rooms”, in Fabrizio Zanni (a cura di). Urban Hybridization”. Santarcangelo di Romagna: Maggioli Editori, p. 135-141. ISBN: 8838761329

Valentin Nilda (2012), “Maestros de la arquitectura: Moshe Safdie”, v. 48, p.1-72, Barcelona: Salvat, ISBN: 9788447119547 (testi in spagnolo)

Valentin Nilda (2013), “The Urban Scale of Nature: Stratification, Contamination and Sustainability”, in “The Hybrid_Link”, v. 2, p.1-4. ISSN: 2039-4608

Valentin Nilda (2013), “Sacre “stanze urbane”, in Valentin N., Petreschi M., “Chiese della periferia romana 2000-2013. Dal grande Giubileo all'anno costantiniano”, Milano: Electa, p. 45-46. ISBN: 9788837095277

Valentin Nilda (2017), “Le nuove stanze urbane o urban rooms nella città contemporanea”, in CNAPPC - Consiglio Nazionale Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori, “La città creativa. Spazi pubblici e luoghi della quotidianità”, Roma: CNAPPC, p.235-241. ISBN: 9788894129625

 

 ALTRI ESITI

Rome International Design Workshop 2016. Rethinking Urban Voids in the Historical Center of Rome: the Case of Piazza della Moretta. Challenges and Experiences Between East and West. Fontanella Borghese, Facoltà di Architettura. 14-20 September 2016.

Guest lecturer alla Conferenza internazionale “Urban Hybridization in Contemporary Territories”, Politecnico di Milano 15-16 Aprile 2010.

 





Tipo di Ricerca
Ricerca Sapienza

Responsabile
Nilda Maria Valentin

Anni
2007 - 2008

Struttura
Dipartimento di Architettura e Progetto, ex Dip. Architettura e Costruzione “ARCOS”

Componenti del gruppo di Ricerca
MEMBRI ESTERNI:
Salvatore Testa, Fabiola Pontecorvo, Stefano Catalano

Settore
Architettura, Interni, Paesaggio

Keywords
Stanze Urbane, Forma-Spazio, Sostenibilità, Specificità, Preesistenza