Corviale è un edificio enorme, lungo oltre un chilometro situato nella periferia di Roma. Le dimensioni fuori scala, i numerosi errori commessi in fase di progettazione e la cattiva gestione post-costruzione hanno reso questo edificio un'icona vivente del fallimento delle strategie di edilizia sociale degli anni '70 in Italia. Il progetto presentato nel 2015 al concorso per la riqualificazione dell'edificio, si è aggiudicato il quarto premio e la menzione speciale. L'ipotesi di rigenerazione per questo edificio, vero relitto di utopie architettoniche e linguaggi, è il risultato di una strategia riguardante l'intero edificio e – data la sua scala – il paesaggio circostante. Insieme a questa strategia generale, una strategia secondaria di interventi puntuali mira a incidere sull'uso dell'edificio a scale minori.
Dal punto di vista della strategia generale, si è ritenuto che il carattere principale dell'edificio fosse la sua dimensione; per questo si è voluto ribadire la presenza di un edificio lungo più di un chilometro in una città contemporanea. E, in effetti, questa identità non può essere negata attraverso una serie di interventi “ornamentali”, ma va sottolineata, evidenziando il grande sviluppo orizzontale dell'edificio e accentuandone il carattere di barriera architettonica dello sviluppo urbano della città di Roma: l'architettura di Corviale coincide con la sua dimensione titanica e quindi ha bisogno di essere chiarita, per essere pienamente compresa e apprezzata.