Architecture, otherwhere

Disasters otherwhere: outcomers / newcomers. Temporary shelters or permanent asylum could become an otherwhere ghetto?



Abstract
La Ricerca ‘Disasters Otherwhere’ è nata nell’ambito delle attività di ricerca del laboratorio dipartimentale LACA diretto da Nicoletta Trasi ed è partita dalla esperienza della partecipazione al XXV International Union of Architects World Congress ‘Architecture otherwhere’ svoltosi a Durban (South Africa) dal 3 al 7 agosto 2014, con uno Stand espositivo ed una Round Table sul tema «Disasters otherwhere. Outcomers / Newcomers. Temporary shelters or permanent asylum could become an otherwhere ghetto?» in cui è stato riscontrato un grande interesse condiviso a livello internazionale sulla necessità di riflettere sulle modalità possibili con cui l’architettura può rispondere a situazioni provocate da disastri di vario genere o anche in taluni casi forse limitarne gli accadimenti. Come l’architettura si pone rispetto alle cosiddette innovazioni sociali locali? Progetti di vita che si configurano, in accelerazione e in ambiti informali, per effetto di disastri politici, sociali, naturali e vedono protagonisti in co-progettazione architetti e forze che agiscono sulla città e l’architettura: comunità, imprese, associazioni … sempre più frammentando le istituzioni attraverso la messa in atto di nuove strategie urbane (e di vita) attraverso una diversa interpretazione del rapporto uomo/territorio/città. Analizzando esempi di progetti realizzati, la Ricerca scopre (secondo modalità diverse attraversando i continenti) un immenso laboratorio di sperimentazione e ricerca in cui si producono forme sociali, soluzioni architettoniche e urbane e significati inediti che erodono spazi e modi del consumo e dell’organizzazione urbana e territoriale tradizionale. Un diverso ordine emergente.

 ULTERIORE APPROFONDIMENTO (TESTO ESTESO)

 

 PUBBLICAZIONI

N.Trasi e R.Lucente, Disasters Otherwhere, Quodlibet DiAP Print/Teorie, in lingua inglese (2019)

 

 ALTRI ESITI

- Progetto di un docufilm - esposto nello stand per tutta la durata della mostra- dal titolo ‘Disasters Otherwhere’ che consiste in una riflessione sul rapporto tra architettura, ambiente e disastri (naturali,
man-made, sociali e politici) e comprende altresì una serie di interviste realizzate nei Cinque Continenti ad hoc a studiosi di questi temi nonché a gente comune (‘testimoni sensibili’) che ha vissuto in prima persona una situazione di disastro. Questo video ha ricevuto il Primo Premio, elargito dalla Serbian TownPlanners Association nell’ambito del 23rd International Urban Planners’Exhibition-novembre 2014, su base competitiva.

- Preparazione della Tavola Rotonda ‘Disasters Otherwhere’ tenutasi nell’ambito del Congresso in cui sono intervenuti i responsabili dei work programs dell’UIA e N. Trasi.

- Nel 2015-2016, come proseguimento della ricerca, N. Trasi ha coordinato il Seminario dottorale ‘Architecture otherwhere. Le sfide dell’ architettura in aree di post disastri’, che ha incluso una serie di interventi di ospiti esterni e la lectio magistralis di Cameron Sinclair : ‘Housing the next billion’ (novembre 2014).

 





Tipo di Ricerca
Internazionale

Responsabile scientifico nazionale
Nicoletta Trasi

Responsabili scientifici delle Unità di Ricerca
Lo stand ‘Disaster Otherwhere’ curato da Nicoletta Trasi, il Workshop di progettazione ‘Urban Street_ River Town’ curato da Guendalina Salimei, la Summer Field Studio ‘Reconnection and revitalization: from Warwick to the waterfont’ curata da Anna Irene del Monaco

Anno
2014

Strutture partecipanti
University of New Orleans, ESA Paris, ENSA Grenoble; UNICAL

Altri componenti dell'UdR Sapienza
STRUTTURATI:
Nicoletta Trasi, Guendalina Salimei, Anna Irene del Monaco.

Settore
Architettura, Paesaggio, Tecnologia, Storia

Keywords
innovazioni sociali, strategie urbane, disastri, catastrofi; architettura; ambiente

Link di approfondimento
Disasters otherwhere