Spazi re-attivi
Dal progetto europeo INSPIRE alla sperimentazione a Santa Maria della Pietà a Roma

Abstract
richiede una modalità di progetto aperta,
capace di confrontarsi simultaneamente con
modalità d’uso ed evoluzioni nel tempo.
La possibilità di reimmettere in nuovi cicli di
uso e significato spazi che hanno concluso il
loro ciclo vitale e hanno vissuto periodi più o
meno lunghi di abbandono, presuppone infatti
un confronto aperto con la città e i suoi abitanti,
con nuovi bisogni e domande sociali.
È necessario cioè allargare lo sguardo ad
altri campi di ricerca e di azione, oltre le
competenze e le compartimentazioni tecniche
disciplinari, per riconnettere questi spazi al
contesto che li ha in qualche modo espulsi
e scartati, reinventando un futuro possibile e
socialmente utile. A tal fine è necessario avviare
sperimentazioni progettuali che sappiano
interpretare creativamente programmi e
prestazioni assistenziali, rafforzandone la natura
di servizio alla collettività.
Questa è la sfida che che ha portato ad
esplorare concretamente le possibilità di
recupero e riuso a fini sociali di diversi spazi
abbandonati e dismessi a Roma, a partire dal
caso emblematico dell’ex ospedale psichiatrico
di Santa Maria della Pietà.
la ricerca nasce dal Progetto europeo Inspire , esteso all'area del Comune di Roma e trova applicazione sperimentale nel complesso del Santa Maria della Pietà, immaginando un nuovo ciclo di vita a partire dal Parco monumentale .
The reactivation of abandoned spaces for social purposes
requires an open design method,
capable of simultaneously dealing with
use methods and evolutions over time.
The possibility of reintroducing into new cycles of
use and meaning spaces that have concluded
their life cycle and have experienced more or less long periods of
abandonment, presupposes an open discussion with the city and its
inhabitants,
with new social needs and demands.
It is necessary to broaden the gaze to
other fields of research and action, beyond the
technical and disciplinary skills and compartmentaliza
PUBBLICAZIONI
C.Imbroglini (2021) a cura di, "Spazi re-attivi. Dal progetto europeo INSPIRE alla sperimentazione a
Santa Maria della Pietà a Roma", Quodlibet
Il libro è stato presentato nella serie di incontri “SCRITTURA DI PAESAGGI” , a cura di IASLA
Società Scientifica Italiana di Architettura del Paesaggio, Roma 23 settembre 2021- discussant : Tessa
Matteini (Università di Firenze), Marco Maretto (Università di Parma), Maria Livia Olivetti (Università
di RomaTre)
- C.Imbroglini, A. Grimaldi (2019) "Riattivare patrimoni abbandonati: il caso del S. Maria della Pietà",
in Pro-ARCH, Il progetto di architettura come intersezione di saperi. Per una nozione rinnovata di
Patrimonio, pp.654-659
ALTRI ESITI
“Itinerari di Architettura del Paesaggio 2019, Comprendere I Mutamenti Attraverso Il Progetto Di
Paesaggio: Ricerche Recenti di L.Caravaggi E C.Imbroglini”, seminario del Dottorato di Ricerca in
Architettura -Curriculum di Architettura del Paesaggio, dell'Università degli Studi di Firenze - DIDA,
Dipartimento di Architettura, Santa Teresa, Firenze 8 maggio 2019
Tipo di Ricerca
Ricerca Sapienza
Responsabile
Cristina Imbroglini
Anni
2017 - 2020
Struttura
Dipartimento di Architettura e Progetto
Componenti del gruppo di Ricerca
STRUTTURATI:
Lucina Caravaggi, Luigi Sorrentino, Andrea Grimaldi
ASSEGNISTI O BORSISTI:
Renata Ciraci, Chiara Di Dato
MEMBRI ESTERNI:
Alessandro Cimmino
Settore
Paesaggio
ERC
SH - SCIENZE SOCIALI E UMANISTICHE
Keywords
paesaggio, Roma, spazi dell'abbandono, innovazione sociale, rigenerazione ecologica
Allegati
foto di Alessandro Cimmino 2020
materiali costitutivi del Parco di Santa Maria della Pietà
Progetto del Parco della salute e del benessere filiere integrate di servizi e attività
progetto del circuito esterno
progetto del circuito interno
Sezione lungo il circuito esterno stato di fatto e progetto in prossimità della nuova residenza sperimentale per mamme e neo-mamme
Isole e primi dispositivi
Suoli ed ecologie
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